È morto Tommaso Tori, il 24enne bolognese che, poco più di due anni fa, aveva scoperto di essere affetto da una leucemia linfoblastica acuta.
Dopo i primi trattamenti a Bologna, al Sant’Orsola, nel 2014 Tommi e la sua famiglia avevano tentato una costosa cura sperimentale a Philadelphia, negli Stati Uniti, per la quale si erano mobilitati parenti, amici, celebrità, sportivi e politici in una raccolta fondi senza precedenti, nella quale eravamo stati coinvolti come Associazione.
L’amicizia con Marcello, babbo di Tommaso, imolese come noi, era nata nell’oratorio e nella chiesa di S.Giovanni di Via Callegherie negli anni in cui fu parroco Don Orfeo.
Per questo ci sentimmo solidali ed affiancammo la famiglia nella raccolta fondi, i cui artefici sono stati soprattutto gli amici di Tommi. Questa vicenda ci ha lasciati poi a bocca aperta, avendo visto un vero miracolo di generosità e solidarietà svoltosi con una rapidità ed una sostanza davvero impressionante.
In questi due anni, per quanto possibile, siamo stati a fianco della famiglia, cercando di mantenerci costantemente informati. Prima il volo a Philadelfia e le cure americane, poi il trapianto di midollo dalla sorella Francesca. Infine il nuovo trapianto dal fratello Emanuele.
Ad ogni nostro ritrovarsi c’era sempre a tema la salute di Tommaso e così è stato anche quando stavamo preparando l’assemblea dei soci del 9 ottobre, appuntamento a cui confidavamo fossero nuovamente presenti i genitori Raffaella e Marcello.
La notizia della morte di Tommi ci è giunta del tutto inaspettata mentre era in corso un convegno fra le opere di carità della diocesi.
Alla famiglia confermiamo il nostro affetto e la nostra vicinanza in questo momento di grande fatica, confidando che in questo suo nuovo viaggio Tommaso abbia la possibilità di incontrare presto Don Orfeo, questo amico e sacerdote che a tanti di noi fu caro sulla terra.
Associazione Don Orfeo Giacomelli Onlus